Si tratta di questioni importanti e delicate, da affrontare una ad una



E' chiaro a tutti cosa sta succedendo, vero?

Con l'avallo di Verdini, di Alfano e della Confindustria (tre soggetti che, lo scrivo con rispetto e educazione ma lo devo scrivere, personalmente trovo piu' ripugnanti della merda di porco, e questo prima ancora di darne una valutazione politica: poi il giudizio peggiora), Matteo Renzi e la ministra per meriti completamente ignoti Maria Elena Boschi si accingono a stravolgere dalle fondamenta l'impianto istituzionale della Repubblica nata dalla Resistenza.

Il referendum di ottobre, ricordiamolo, riguarda 47 articoli: quindi oltre un terzo della Carta Costituzionale.

I cittadini saranno chiamati a esprimersi non sulle singole questioni, ma sul complesso delle riforme, tante e tutte diverse.

E' come se in passato ci fosse fosse stato chiesto UN SOLO voto combinato per divorzio, aborto, caccia, apertura domenicale dei negozi, punti di contingenza, sistema maggioritario e trivelle.

Cioe' puoi solo essere d'accordo su tutto o d'accordo su niente.

E' una cosa senza alcun senso. Svegliamoci e chiediamo tutti che l'architettura di questo referendum venga ripensata come proposto dal Partito Radicale, scomponendolo in voti sui singoli argomenti.

Sono questioni importantissime, ed e' in gioco la liberta' di ognuno di noi di esprimersi.

Commenti

Anonimo ha detto…
Renzi ha legato il destino del suo governo all'esito del referendum, ora si stta giĆ  tirando indietro perchĆ© non ĆØ cosƬ sicuro di vincerlo. Se lo scomponiamo in tanti quesiti diversi (cosa comunque improponibile, perchĆ© ogniuno dovrebbe essere valutato dalla Corte ecc...) facciamo un favore al sindaco
ciao
Auro
Fabio ha detto…

Il fatto che il segretario dei Pezzi Dimerda (e mi scuso per un linguaggio che come sai non mi appartiene, Auro, ma questi fascisti di merda travestiti da democratici vanno chiamati col loro nome) leghi la propria sorte a un referendum costituzionale ti dimostra il livello di questi soggetti.

La Costituzione e' la pietra angolare dell'architettura istituzionale. Sopravvivera' a noi e naturalmente anche a questi barbari rottamatori di diritti civili e sociali. Non puo' essere legata alle sorti politiche individuali di questo bimbominchia e della sua zoccoletta.

Purtroppo, credo che vinceranno loro, considerando la propaganda a senso unico e a reti unificate. Pare anche che manderanno a tutte le famiglie un opuscolo propagandistico (suggerisco in quel caso di pulirsi il culo sui primi piani di Renzi e della Boschi e poi di rimandarglielo).

L'unica speranza sarebbe smontare il giochino, come suggeriscono i Radicali. Si genererebbero una serie di quesiti incomprensibili. Le persone di bassa cultura non andrebbero a votare e voterebbero solo gli elettori con gli strumenti culturali per difendersi dalla propaganda del TG1.

In quel caso credo che vincerebbe il No, come e' giusto che accada.
Memo Benassi ha detto…
e della sua zoccoletta.

Donna, quindi troia. Complimenti. Ah giĆ , ma tu sei quello che usa per abitudine «un linguaggio che non gli appartiene» – si puĆ² essere piĆ¹ ipocriti, oltre che sessisti? Non credo proprio.
Fabio ha detto…
Ciao Memo,

Io mi sono riferito a una persona in particolare e al suo stile personale, e lo hai capito benissimo da solo. "Donna, quindi troia" l'hai scritto tu, per spirito di polemica, sapendo di ferirmi attribuendomi un simile giudizio. Se volevi offendermi hai raggiunto il tuo obiettivo, ma domandati perche' ne hai sentito il bisogno.