In questo caldo fine settimana ho riascoltato "A divina comedia ou ando meio desligado", il terzo disco dei Mutantes. E' un album complesso, specchio di quel 1970 nel quale venne pubblicato.

Caetano Veloso e Gilberto Gil sono in esilio a Londra, la repressione della dittatura si fa sentire onnipresente. I tre Mutantes reagiscono lasciandosi alle spalle le dolci atmosfere beatlesiane dei primi due lavori, e invece della psichedelia fiorita degli esordi si buttano su Big Brother and the Holding Company, Hendrix, Mothers of Invention, consumando quantita' industriali di LSD.

Il risultato e' un disco che si apre in modo abbastanza tradizionale (gli echi Jorge Ben/ Sergio Mendes di "Ando meio desligado"), prima di svelare la propria anima tormentata nelle laceranti "Ave Lucifer", "Meu refrigerador nao funciona" (sentite Rita Lee che rifa' Janis Joplin) e "Chao De Estrelas".

I momenti sereni (come l'arioso rock'n'roll da spiaggia "Preciso Urgentemente Encontrar Um Amigo" scritto da Roberto Carlos) sono solo intermezzi. "Haleluia" quasi conclude il disco in un'atmosfera "Hair"/ "Jesus Christ Superstar", prima di lasciare spazio a "Oh Mulher Infiel", anni '70 di tutt'altro genere, MC5 direi.

Avvicinarsi con cautela se avete amato i primi due dischi dei tre angeli di Sao Paulo, trasformatisi in soli due anni in sperimentatori chimici. Un disco difficile e importante: "A divina comedia" esprime in meno di tre quarti d'ora le contraddizioni di un decennio.

[Nello stesso anno i Mutantes avrebbero registrato un altro disco, uscito pero' postumo, Tecnicolor, che personalmente sconsiglio. A dire il vero, gli unici tre dischi fondamentali del trio brasiliano sono i primi: "Os Mutantes", "Mutantes" e "A divina comedia", che in Brasile vengono ristampati abbastanza frequentemente. Non ho mai ascoltato i dischi solisti di Rita Lee ma me ne hanno parlato parecchio male. Se invece preferite le raccolte, la Luaka Bop di David Byrne ha pubblicato qualche anno fa questa, che direi che contiene un po' tutte le tracce fondamentali dei Mutantes].

[Kurt Cobain li amava, Beck li ama e io li amero' per sempre i dischi dei Mutantes].

Commenti

Byron ha detto…
Ovviamente quello che non racconti e' che in questo caldo fine settimana hai anche visto la tua prima partita di calcio, mangiando e sbevazzando, ti sei finto interessato alla regola del fuorigioco, ai cartellini rossi e gialli, e facevi anche l'intenditore. Insomma, praticamente un hooligan. (E secondo me ti sei anche divertito...)
Fabio ha detto…
E cosi' racconti a tutti la mia perdita della verginita' calcistica, in cambio della piu' buona paella vegetariana della storia. Per altro il fuorigioco devo ancora capire cosa sia e, soprattutto, che utilita' ha. Ho anche scoperto che il pareggio e' il mio risultato preferito, quello che meglio si addice alla mia personalita'.
sonia ha detto…
brava byoron...è cosî che si fa! hai fatto bene a svelarci questa perdida di verginità di fabio...sai com'è?!? a un certo punto pensavo che non vivesse nel mondo "degli umani" ;o)
senti un po' fabietto...ho saputo che nel 2003 eri alla festa del 15 agosto, di radio popolare nella zona libri..è possibile?!?
Fabio ha detto…
Sonia se devo dirti la verita' io non mi ricordo nemmeno dov'ero oggi all'1! Pero' potrebbe essere. Un anno avevo portato qualche libro da scambiare, ma sai che non so proprio se era il 2003 o il 2004? Di certo non era l'anno scorso perche' eravamo al Pini e me lo sarei ricordato. Tu c'eri?
sonia ha detto…
io si che c'ero...è stata una festa bellissima, che ricordo con molto piacere...mi ci ha portata teo! quell'anno ricordo appunto che ero li in zona libri,ne avevo portati anche io un po'... dopo di che sulla strada, invece dove tutti ballavano, c'era una pluri 60enne alla finestra che si è messa a ballare con noi, simulando uno streep, si è calmata solo quando il marito è apparso improvvisamente. A ripensare alla scena ancora mi viene da ridere!
Non sono più tornata...ma chissà se quest'anno con teo ci ritorneremo.
sonia ha detto…
comunque io ho una memoria da paura per gli eventi, e ricordo con precisione che era il 2003.
Fabio ha detto…
Ricordo che Vito mi ha raccontato la stessa cosa a proposito della tipa che ballava alla finestra durante il suo DJ set. Magari ci siamo scambiati qualche libro senza sapere che eravamo noi. Quest'anno e' ancora al Pini mi hanno detto. Mi racconterete voi perche' io a Ferragosto resto qui a Londra e pure lavoro quel giorno.
sonia ha detto…
mah chissà...tutto è possibile, può darsi che ci siamo anche scambiati un libro. io memorizzo le date, i tempi, ma i visi me li dimentico abbastanza velocemente.
Andrea ha detto…
adesso per punizione ci spieghi la regola del fuorigioco
Fabio ha detto…
Naturalmente ho fatto finta di capirla per fare bella figura con Saskia!
Anonimo ha detto…
il fuorigioco ve lo spiego io: è quella regola che serve a dare un pò di potere ai guardialinee, in modo che possano essere ragionevolmente corrotti anche loro, mica solo gli arbitri!
W la paella vegetariana!
AuroRT
Fabio ha detto…
A me sembra una cosa del tutto ingiusta. Cioe': io corro come un dannato, driblo (siamo ai termini da intenditore!) tutti i giocatori della squadra avversaria, sono bravo al punto di arrivare da solo davanti al portiere superando tutta la difesa e a quel punto non posso fare goal? Ma che senso ha, me lo spiegate?
Anonimo ha detto…
ma come?!????!! questa invece è proprio una regola che dovrebbe piacerti!
è fuori gioco se entri nell'area del portiere senza che ci sia anche un difensore, mi pare (o sbaglio??)
è una questione di correttezza.
vedi che nel tuo animo si nasconde un hooligan prepotente e tu non lo sai neanche?

ci volevano i mondiali per fartelo scoprire!
Fabio ha detto…
Ma e' una regola assurda Raffaella, perche' io magari sono entrato in area (prosegue il linguaggio da intenditore faccio solo notare) con mille sofferenze, prendendo rischi, facendo l'azione della mia vita, e poi mi viene annullato il goal. A questo punto poi tanto vale che i difensori della squadra A stiano tutti all'attacco, cosi' appena un attccante della squadra B corre verso la porta avversaria gli fischiano il fuori gioco. E' indifendibile questa regola del fuori gioco, sia da un punto di vista etico che logico.
Andrea ha detto…
forse e' meglio un ripassino a questo punto...
Andrea ha detto…
il fuorigioco e' etico e cosa buona e giusta, ed e' un concetto creato per "i furbetti" che se ne stanno davanti alla porta avversaria aspettando il passaggio e fare gol

se uno corre, si danna, dribla (o come dice il mio papone, tribla) tutti e fa gol, quell'azione non e' fuorigioco e di sicuro quello non e' italiano :-)
Fabio ha detto…
Ragazzi pero' la prossima volta ditemelo prima che volete parlare di calcio, cosi' evito di scomodare i Mutantes: ci fosse un commento a tema!
Anonimo ha detto…
Ed eccolo qui - passata tutta la buriana calcistica - il commento a tema.
Sono anni (e Fabio puo'darne ampia testimonianza) che vado esaltando le virtu' del gruppo e mi fa piacere che l'interesse suscitato da "Tropicalia" (mostra e compilation) abbiano dato nuova fama ad un gruppo davvero meritevole di averne.
Per quel che riguarda Rita Lee possiedo solo uno dei suoi dischi solisti (il secondo) e lo sconsiglio. Cerchero'invece il primo che pare essere piu' interessante. Seguite invece il consiglio e procuratevi i primi due album dei Mutantes. Ma fatevi un grosso regalo e procuratevi la ristampa di Nuggets, uscita di nuovo lunedi' 19 in una splendida edizione in doppio vinile (il cd e' in arrivo) con la copertina che riproduce la prima edizione del 1973. E' un disco seminale, curato da Lenny Kaye, fondamentale per capire cosa sono la psichedelia ed il punk rock. Ma merita un post questo disco, cosa che tocca a Fabio!
Fabio ha detto…
Marco, pensa che ero da Leon a mangiare un'insalata e hanno suonato il primo album dei nostri Mutantes! Nuggets ce l'ho in vinile, non so se lo ricomprero' in CD, comunque non vedo l'ora di ascoltarlo settimana prossima quando torno in Italy.