It's remarkable what you can learn
once you are born, born, born
-
da "At last I am born"

Pochi minuti prima di entrare in studio. La redazione deserta. Poco fa c'erano qui Maurizio Principato e Giancarlo Nostrini, ora se ne sono andati tutti. Nello studio sta girando il minidisc di "Il popolo del blues" e io ho appena dato un certo ordine ai dischi che ho portato con me questa sera. Serata piuttosto calda, che segue un bel giorno di primavera.

In questa settimana di vacanza ho ascoltato parecchio l'ultimo album di Morrissey. "Ringleader of the tormentors", incensato come capolavoro dalla stampa britannica, non mi convince completamente. Troppe poche sorprese forse, se si fa eccezione per gli archi iper-romantici di "Dear God please help me", per il finale struggente di "LIfe is a pigsty" e per la primaverile "At last I am born". Il resto non pare anche a voi davvero già sentito? Tony Visconti dà al tutto una copertura glassata di glam (molto T-Rex), ma mi sembra un po' poco.

Direi di più, ma il tempo è scaduto, devo entrare in studio.

Buon ascolto.

Commenti

Bloggo ha detto…
Il problema è capire se sia giusto fare i confronti con il passato. Per Morrissey questo confronto sarà sempre perdente - se prendiamo il periodo Smiths. Ma dobbiamo davvero? Io tento di non pensarci troppo, come nelle storie d'amore: mai fare i paragoni col passato. Questo disco però è più bello di You Are The Quarry ;-). Per me vale l'acquisto!
Ho perso l'ultima parte della puntata, l'inizio è stato da brividi.
Fabio ha detto…
Condivido quello che dici Matteo, e infatti Domenica ho portato con me qualche disco degli Smiths ma poi non ho avuto il coraggio di suonarli. Meglio non pensare a cio' che avrebbe potuto generare ancora il connubio Morrissey - Marr. E sono d'accordo con te anche sul confronto con le ultime prove di Morrissey. "Ringleader of the tormentors" e' un disco notevole. Il mio giudizio espresso in trasmissione e' in parte dovuto alle enormi aspettative sollevate dalla stampa inglese appena prima della sua pubblicazione. Grazie per avere ascoltato (mi avevi scritto che ti stavi disaffezionando a Prospettive Musicali e un po' mi sarebbe dispiaciuto perdere un ascoltatore storico come te).