Lunedi' 14 Marzo 2005: contemplazioni

Mi e' capitato due volte in una settimana.

La prima volta Domenica scorsa, verso la fine del pomeriggio, mezz'ora prima della chiusura della National Gallery. Mi sono trovato da solo, in sale deserte, davanti a due capolavori di Caravaggio, "La cena di Emmaus" (proprio quella che di solito e' a Brera) e "L'adorazione dei pastori". Nel silenzio, davanti a quei volti scavati dal tempo, ospitati in sale buie. Un'esperienza emotivamente fortissima.

E poi Venerdi' sera, a una private view alla Tate Britain. In questo caso i quadri erano di Monet, un "Tramonto sulla Senna" e tre "Mattina sulla Senna vicino a Giverny". Mi avvicinavo a studiare le pennellate, poi mi allontanavo a guardare la composizione, poi ancora di piu' a contemplare i quadri presi nel loro insieme.

E attorno a me c'era solo silenzio, forse un altro visitatore che passava senza provocare distrazione.

All'uscita un ragazzo orientale mi si e' avvicinato e ha detto: "Ti ho visto molto assorto davanti a quei Monet. Spero che tu ti renda conto della fortuna che abbiamo avuto a contemplare quei capolavori nel silenzio di quelle sale: quante volte puo' capitare una fortuna simile?".

Commenti

Anonimo ha detto…
hai avuto una grande fortuna davvero... ti invidio! :)